L'ho cercato ovunque, ho girato tutti i mercatini della mia città, di quella dei miei genitori e ho addirittura implorato un mio amico romano ad andare a Porta Portese per cercarlo, ma nulla, niente, desolazione che nemmeno la flora e la fauna su Cayo Cochinos durante l'ultima edizione dell'Isola dei famosi. Ad un certo punto mi sono addirittura rassegnato, poi una sera, preso dalla determinazione, e sopratutto dal fancazzismo galoppante, ho setacciato ogni angolo dell'Internet (cit.) alla ricerca di questa pietra miliare del trash e alla fine, dopo un'estenuante ricerca che Amanda Clarke e Nolan Ross non siete nessuno, l'ho trovato, non in filippino con i sottotitoli in aramaico, non la versione con Rocco Siffredi e un'aspirante pornostar romena qualsiasi, ma quella vera, in italiano e in buona qualità. Così felice nemmeno quando Antonella Elia vinse l'Isola 9 dopo aver litigato con tutti gli altri concorrenti.
Ma siccome sono un bravo ragazzo e vi voglio bene a tutti con il cuore (cit.) ho deciso di condividere con tutti voi le mie scene preferite (praticamente tutte).
Sto scherzando.
Forse.
La trama è molto semplice: Le Spice affrontano una serie di avventure in giro per Londra (arriveranno anche a Milano e gli stereotipi non si risparmiano) alla vigilia del loro primo concerto all'Albert Hall di Londra a cui rischiano di non arrivare per sostenere Nicky, la loro cara amica, che decide di sfornare il pargolo proprio quando 'ste cinque devono andare a sculettare, tempismo perfetto.
Il film si apre con un'esibizione pazzeschissima di Too Much e conseguente uscita dagli studios con bagno di fan assatanate e corse per raggiungere il tour bus brandizzato con la bandiera inglese (che cosa pazzesca!). A questo punto le cinque si sistemano nel loro angolino personale e, quella che è da sempre la mia spice preferita, si rivela in tutta la sua favolosità:
E lei giustamente:
Cominciano le prove e la stesura della sceneggiatura del documentario legato alla vita delle spice e, se la trama del film è una perla del trash, quella dell'ipotetico documentario è ancora meglio: "cinque sorelle perdono i genitori durante i saldi da Harrods e si ritrovano a vivere in una casa con la nonna che soffre di invecchiamento precoce. La sorella maggiore, Mel B, potrebbe risolvere tutto vincendo la gara di sci sincronizzato, ma prima dovrebbe riuscire a vincere la sua paura della neve, dell'altezza e avere i soldi per comprarsi degli sci."
Impegnatissime nella promozione del concerto, le Spice partecipano a un party esclusivo dove c'è anche la loro amica incinta che gli chiede se vogliono battezzare il nascituro. La regina - giustamente - si chiede:
Dopo una polemica con nientepopodemenoche il Papa scioccato dal fatto che le ragazze avessero messo in dubbio la sua fede cattolica, volano tutte a Milano per una performance che tocca delle vette di trash assurde, tipo questa:
La trama è molto semplice: Le Spice affrontano una serie di avventure in giro per Londra (arriveranno anche a Milano e gli stereotipi non si risparmiano) alla vigilia del loro primo concerto all'Albert Hall di Londra a cui rischiano di non arrivare per sostenere Nicky, la loro cara amica, che decide di sfornare il pargolo proprio quando 'ste cinque devono andare a sculettare, tempismo perfetto.
Il film si apre con un'esibizione pazzeschissima di Too Much e conseguente uscita dagli studios con bagno di fan assatanate e corse per raggiungere il tour bus brandizzato con la bandiera inglese (che cosa pazzesca!). A questo punto le cinque si sistemano nel loro angolino personale e, quella che è da sempre la mia spice preferita, si rivela in tutta la sua favolosità:
E lei giustamente:
Arrivano alla conferenza stampa per annunciare il concerto in diretta mondiale, e Geri Halliwell prevede il futuro e parla in spagnolo, come in Mi Chico Latino, singolo rilasciato dopo l'addio alle Spice (a.k.a. il giorno più brutto della mia vita).
PRODUCETELO SUBITO.
Impegnatissime nella promozione del concerto, le Spice partecipano a un party esclusivo dove c'è anche la loro amica incinta che gli chiede se vogliono battezzare il nascituro. La regina - giustamente - si chiede:
Dopo una polemica con nientepopodemenoche il Papa scioccato dal fatto che le ragazze avessero messo in dubbio la sua fede cattolica, volano tutte a Milano per una performance che tocca delle vette di trash assurde, tipo questa:
A questo punto la mia scena preferita in assoluto: mentre sono tra i boschi a fare la pipì, incontrano gli alieni che non vogliono rapirle, ma scattare foto, chiedere autografi e arraffarsi i biglietti del concerto. Gli alieni incazzati neri perché lo show è tutto esaurito è un qualcuno di assolutamente meraviglioso.
la loro amica cinese decide di sgravare, con ben due settimane di ritardo, il puledro che si porta in grembo, quindi tutte in ospedale a sostenere l'amica con il manager isterico che si vuole impiccare e farla finita per sempre. Nonostante tutto, le ragazze, dopo aver salutato la loro amica neo-mamma, si mettono alla guida dello Spice Bus, o meglio Victoria cerca di guidarlo con un tacco 15 della collezione 1998 di Gucci,
e finalmente arrivano al Royal Albert Hall dove mettono in scena un'esibizione di Spice Up Your Life E-PI-CA.
E niente, il film finisce così, con le Spice che se la cantano e se la suonano e poi corrono sul set del loro film/documentario che viene raccontato attraverso un collegamento dal backstage con tanto di saluto finale delle cinque rivolto direttamente allo spettatore.
Il miglior film senza trama di sempre.
Vincenzo.
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