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mercoledì 18 febbraio 2015

Cinquanta Sfumature di Grigio - Recensione/Lettera aperta a E.L. James



Gentilissima Sig.ra E.L. James, 


Chi le scrive è un fan della trilogia da lei ideata, un fan "particolare" perché, nonostante mi piaccia la disfunzionale storia d'amore tra Ana e Christian, riconosco che abbia alcuni punti raccontati e scritti un po' a cazzo di cane, sopratutto l'ultimo volume, un'accozzaglia di roba messa a caso. 

Gentilissimo E.L., l'altro giorno sono stato al cinema ad ammirare la trasposizione cinematografica del primo romanzo, a questo proposito volevo ringraziare l'Esselunga per avermi pagato il coupon per il cinema, i Punti Fragola nel cuore per sempre, e siccome nel corso delle interviste che ha rilasciato ha più volte sottolineato di essersi occupata personalmente dell'adattamento, ho deciso di scriverle questa epistola per porle alcune domande per me, e anche per molti lettori del mio blog, veramente importanti: 

1. Come mai Ana è riuscita ad arrivare al settordicesimo piano del grattacielo senza essere fermata dalla sicurezza? Nel senso, la giovincella non era stata annunciata, e presumo che all'ingresso del palazzo, al piano terra, ci fosse una povera scema dai capelli biondi ad accogliere la gente. Come mai questa ha fatto passare Ana senza problemi invece di chiamare la sicurezza? Lo so, lei probabilmente mi risponderà che se non fosse passata, non avrebbe mai incontrato Mr. Depravato, siamo d'accordissimo, però la sicurezza è molto importante e secondo me qualche poliziotto incazzato o due/tre tornelli doveva metterceli. Così, giusto per informarla. 

2. Come mai tutte le segretarie di Mr. Grey sembra che abbiano un enorme scopa su per il deretano?
Va benissimo l'ambiente professional e la paura delle signorine di essere corcate di mazzate al primo passo falso, ma la tizia che pronuncia la famosa "Mr. Grey will see you know" era così imbalsamata che per un attimo ho pensato fosse un zombie in piena fase rigor mortis

Lo so, queste prime due domande sono un po' sciocche, siamo d'accordo, ma era giusto per sciogliere il ghiaccio, si prepari, carissima E.L. James, perché adesso arriva il bello. 

3. La produzione non aveva abbastanza soldi per pagare una ceretta a Dakota Johnson?
Sul serio, qual è stato il problema? Le cinesi dei saloni di bellezza di Vancouver (dove è stato girato il film ndr) erano tutte in ferie? Il camion con la crema depilatoria si era perso per strada e i supermercati non ne avevano nemmeno una confezione di scorta? Glielo chiedo perché la prima scena di chupa dance tra i due piccioncini è stata molto coinvolgente, ma Dakota/Anastasia aveva dei peli sulle gambe allucinanti. E il film è ambientato a maggio, quindi la scusa che durante l'inverno c'è bisogno di uno strato di pelo in più per proteggersi dal freddo non regge. 
Per non parlare della Jolanda, non è che doveva essere pelata o calva, ci mancherebbe altro, il boschetto piace, ma gli anni sessanta sono finiti da un bel pezzo, una spuntatina ci stava, sapevate che sarebbe stata vista e giudicata dai segaioli e segaiole fan di tutto il mondo.

4. Intimissimi non aveva le mutande in saldo? 
Perché Dakota in ogni scena indossa sempre la stessa mutande di pizzo color fluo dei grandi magazzini? Ho capito che le vicende si svolgono nel giro di 10-15 giorni ma che schifo. Oppure ne avevate una scorta? La prego di rispondere a questa domanda perché io e i miei lettori abbiamo bisogno di sapere se nell'intimo di Dakota/Anastasia c'è Chilly. 

5. Perché le discriminazioni? 
Perché di Dakota/Anastasia abbiamo visto praticamente tutto mentre di Jamie/Christian solo un quarto di pisello? Io le volevo far presente che al cinema c'erano delle signore pazze, furiose, isteriche per questa cosa. Ok, poi hanno visto il didietro e si sono calmate, però fossi in lei non le farei incazzare quando andranno a vedere il sequel. 

E adesso, carissima E.L. James, la domanda più importante di tutte, quella di cui ho assolutamente bisogno di ricevere una risposta sincera e schietta.