Mi sembrava un ottimo modo per farvi capire che il blog si "rifarà il trucco". Con Photoshop sono una pippa. |
Ho degli incredibili sensi di colpa nei confronti di questo blog. E vi spiego il perché.
Era il lontano 2014 quando, un po' annoiato e decisamente preso dal panico post-laurea, decisi di aprire questo spazio online. A quei tempi l'influencer marketing era una parola sconosciuta, i guru del web erano ancora dei liceali e Marco Montemagno non batteva chiodo nemmeno con un voto alla Madonna di Medjugorie. Quell'undici aprile nacque L'Aspirante Biondo, un nome particolare, che ha suscitato stupore, risate spontanee e pure qualche presa per il culo. Però ci siamo divertiti tantissimo. E sopratutto ha permesso che accadessero un sacco di cose belle. Grazie a questo blog ho cominciato a fare un lavoro che mi piace, mi stimola, che non mi fa guadagnare una fonchia ma è bello da morire. Tanto lavoro, tanta gente, tante soddisfazioni.
E poi, preso dalle cose, dagli impegni, dalla vita, l'ho lasciato perdere.
Ed è diventato brutto, antiquato, "poco responsive" per citare un inglesismo alla Montemagno.
Quindi, negli ultimi giorni, visto che la vita mi ha messo di fronte all'ennesimo cambiamento, ho deciso che riprenderò in mano questo primo figlio, perché se lo merita.
Per un po' ci scriverò e basta, avremo ancora la grafica cessa e saremo così favolosamente 2007 con il .blogspot.it (regà, c'ho provato a ricomprare il dominio, ma mi hanno chiesto 282 euro), ma presto torneremo ad essere di nuovo belli, favolosi, fantasticamente contemporanei. Perché come ci insegna una famosa bionda, la fittizia ma assolutamente favolosa Carrie Bradshaw, a volte per ricominciare bisogna tornare dove tutto è cominciato.
Il libro di Montemagno è poi diventato combustibile per il camino nuovo di mio padre.
18 euro spesi bene.
V.
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