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mercoledì 17 settembre 2014

Cinquanta Sfumature di Biondo #3 - L'Amore basta.

photo credits Mary Ann Buffman

Dovete sapere che io vivo in una zona di Firenze abbastanza residenziale, vicina al centro, ma con pochi turisti e tante famiglie, nuove e non. È proprio un bel posto, sopratutto perché riesci a stare in contatto con i fiorentini veri, quelli che nella culla del Rinascimento ci sono nati e cresciuti. Come ogni ventenne single che è innamorato della sua città, molto spesso mi capita di ritrovarmi in giro per le strade del mio quartiere per una semplice passeggiata, per la spesa o per altre commissioni, la maggior parte delle volte non faccio caso alla gente per strada, sono troppo impegnato ad ascoltare la playlist del momento sul mio iPod, però l'altro giorno sono rimasto piacevolmente colpito. Ero al semaforo, come al solito in ritardo con la testa piena di pensieri e quel pizzico di malinconia che da sempre mi porto dietro, e la mia attenzione viene attirata da una coppia anziana, avranno avuto entrambi una una settantina d'anni, lui indossava un elegante abito nero, capelli pettinati, e un adorabile fazzoletto con stampa vittoriana che usciva fuori dal taschino della giacca, lei era vestita di bianco, con una borsa beige abbinata perfettamente alla scarpe, uno chignon teneva fermi i capelli e un filo di rossetto rosa colorava le sue labbra. Si tenevano abbracciati e sorridevano molto affettuosamente. Curioso come sono, ho spento la riproduzione casuale dell'ipod e mi sono messo ad ascoltare la loro breve conversazione: "Ti ricordi quel posto?" dice lui indicando un moderno negozio di telefonia su cui sopra l'insegna tecnologica era appoggiata una vecchia cornice di legno con scritto Emporio, "Certo, e ti ho amato dal primo giorno" risponde lei. I due hanno poi hanno proseguito imboccando il viale, non li ho più rivisti, ma negli ultimi giorni ho pensato molto a loro. Ho pensato alla loro storia, al loro amore, che sicuramente avrà attraversato numerose tempeste, al loro amarsi ancora nonostante il tempo, nonostante tutto. E mi ha dato speranza, mi ha aiutato a comprendere che forse qualcosa (o qualcuno) arriverà, che tutti, dico proprio tutti, siamo destinati a trovare l'amore perché fa parte di noi, noi stupidi essere umani ne abbiamo proprio bisogno. Sì, l'amore basta, nonostante tutto. 

Vincenzo.

mercoledì 30 aprile 2014

Il Processo di Rehab Post-Rottura

Quando finisce una storia, quella storia in cui avete creduto e sperato dall'inizio alla fine, anche quando le farfalle allo stomaco erano state sterminate dai succhi gastrici e gli occhi alla iloveyou erano stati sostituiti dagli occhi alla mavafangul, le giornate in pigiama accompagnate da tonnellate di gelato, kleenex e repliche di Sex And The City sono all'ordine del giorno. È giusto rinchiudersi in casa, ingozzarsi, piangere e dimenticarsi della propria vita e dei propri amici, è terapeutico ed è quello che gli psicologi dell'Università di StaFonchj del Missouri, Stati Uniti, hanno definito "Processo di Rehab post-rottura".
Questo processo è costituito da bene sette fasi o step:

Step 1 - Bridget Jones: e il più difficoltoso perché tutto quello che vuoi fare è morire sul tuo letto circondato da kleenex, cuscini e forbici con cui tagli tutte le foto in cui sembrate sereni e felici. E il fatto è che a quei tempi lo eravate veramente. 
 

Step 2 - Clochard: Quando vi siete conosciuti indossavi un adorabile vestito alla greca con il monospalla e un adorabile drappeggio, avevi il viso truccato ma pulito e fresco e non toccavi carboidrati da anni. Adesso non te ne fotte una fonchia e tutto quello che vuoi fare è lasciarti morire a letto con tutta la discografia di Adele sparata sull'ipod, indossi il pigiama antistupro che tenevi da parte per quando andavi a dormire a casa di tua nonna e hai deciso di ricominciare a mangiare gli arancini che tua madre ti spedisce tutti i mesi e che di solito regali al tuo coinquilino attivista politico che è contro la casta ma ha il padre dirigente aziendale che gli ha intestato un cc a sei cifre. "Che andasse all'Esselunga, sto debosciato", pensi. Cominci a guardare tutti i programmi del Pomeriggio di Canale 5 e diventi informatissima, cominci addirittura a commentare sul canale social di Quarto Grado. E all'improvviso, mentre sei impegnata a scrivere una mail in cui esponi la tua ipotesi riguardo il mistero di Roberto Ragusa, hai la rivelazione: ma chi cazzo me lo fa fare?

Step 3 - La riscoperta della doccia & il guardaroba: riscoprite il senso della doccia e il motivo per cui Dio ce l'ha donata. Vi lavate con il bagnoschiuma al muschio bianco di tesori d'oriente del vostro coinquilino figlio di papà e usate talmente di quel balsamo che Ouidad capello riccio by Sunsilk vi farà causa e vi chiederà i danni morali. Ma questi grandissimi cazzi di Ouidad perché nel frattempo avete cominciato a riorganizzare l'armadio e guardate i vostri vestiti con disgusto perchè ogni capo vi ricorda un momento o un esperienza passata con lui/lei/esso/essa e quindi la soluzione può essere solo una: spedizione nei peggior negozi low cost della città.

Step 4 - shopping compulsivo: Rubate la carta dicredito del vostro coinquilino figlio di papà che tanto è troppo impegnato a salvare le aragoste imprionate nell'acquario del ristorante di pesce del centro, uscite la mattina presto, quando in giro non c'è nessuno e le commesse sono ancora a casa a fare colazione usando la pergamena di laurea come tovaglietta. Provate qualsiasi cosa, tutto rigorosamente taglia XS e darete la colpa a "quella stronza della commessa" quando vi accorgerete che con quella gonna lunga a vita alta sembrate un involtino primavera sotto steroidi. Ma la comprate comunque, tanto paga quello scemo del vostro coinquilino. Una volta a casa augurate le peggio cose a Chiara Ferragni & co. perché avete finalmente realizzato di aver comprato dei veri e propri orrori sartoriali made in Hernest & Mauritz. 
 

Step 5 - Il cellulare e gli amici: Dopo alcune settimane avete il coraggio di accendere il cellulare con la vecchia scheda vodafone su cui avevate attivato l'opzione You&Me con il suo numero, cancellate i numeri di tutti gli amici/conoscenti in comune ma non il suo. Cominciate ad uscire, ad essere presenti a tutti i parties, a flirtare e/o fornicare con qualsiasi cosa che respira giustificando il vostro pessimo comportamento con la voglia di divertirvi dopo essere venuti fuori da una storia seria. Bugiardi, siete solo ingrifati come i conigli a primavera. Nel frattempo, la vodka diventa la vostra amica e il venerdì notte siete freschi e briosi come Sandra Milo all'Isola dei Famosi. 


Step 6 - L'accettazione: Una mattina vi svegliate e vi accorgete che avete pensato a quella persona quando eravate in bagno mentre il bifidus actiregularis faceva effetto. Un sorriso si stamperà sulla vostra faccia, la giornata di pioggia, nella vostra mente si trasformerà in una bellissima giornata di primavera e la voglia di uscire e gridare al mondo la gioia prenderà il sopravvento. Uscite, senza ombrello, e nel corso della giornata vi ritrovate - per puro caso - in un posto che frequentavate insieme e - sempre per puro caso -  lo/la beccate in compagnia della nuova fiamma durante una lezione di respirazione bocca a bocca che manco Pamela Anderson durante le riprese di Baywatch.

Step 7 - Voglio essere felice: Avete incrociato gli sguardi, ha accennato un sorriso, vi fa cenno con la mano. Il panico. Dovete fare qualcosa. E allora vi avvicinate fissando i suoi occhi, gli stessi occhi in cui eravate abituati a perdervi dentro, vi salutate, chiacchierate un po', poi vi presenta la sua nuova fiamma e con un leggero sorriso sulle labbra dite "State benissimo insieme, auguri per tutto". Vi girate, andate via, NON vi voltate e andate via. In questo modo sarete ricordati così, assolutamente e innegabilmente favolosi.
Poi andate in un bar e ordinate una damigiana di vodka, ve la siete meritata. 

Vincenzo