Qualche giorno fa ero sull'autobus per andare a lavoro, la sera prima avevo fatto tardi, molto tardi, e l'unica cosa che il mio cervello era in grado di fare era localizzare il bar più vicino in cui rimediare della caffeina. Stranamente quella mattina l'autobus era abbastanza vuoto, ed era popolato dalle solite tipologie di persone che affollano i trasporti pubblici: lo studente universitario hipster che sta andando a lezione, l'impiegata pubblica che si ritocca il trucco prima di scendere perché vuole far morire di invidia la collega della scrivania accanto, la vecchietta che sta andando a fare da babysitter ai nipotini. La mia attenzione viene però catturata da un bambino che, insistentemente e molto chiaramente, chiedeva al babbo che lo teneva in braccio la possibilità di avere una caramella. La risposta era negativa, erano le nove del mattino, e allora il bambino ha cominciato a fare qualche moina, si è agitato un po' e a un certo punto si è alzato ed è andato dal signore seduto dall'altra parte del corridoio: "Babbo voglio una caramella" ha detto, "Che ti ha detto Babbo Michele? è troppo presto e dopo ti fa male la pancia" gli ha risposto, poi si è avvicinato all'orecchio del bimbo, ha bisbigliato qualcosa e si sono messi a ridere. Il bimbo è tornato al posto di prima, si è seduto in braccio e a pieni polmoni ha esclamato "Ha detto Babbo che me le compra appena ti lasciamo al lavoro" facendo una linguaccia a Babbo Michele che si è messo a ridere guardando l'altro babbo.
Quella mattina ho pensato molto a quel bambino e alla sua naturalezza. Era un bambino assolutamente sereno, tranquillo, che non chiedeva altro che una caramella. Qualche sguardo basito tra le altre persone presenti sull'autobus c'è stato, sarebbe ipocrita nasconderlo, ma forse il punto è proprio questo, al giorno d'oggi i politici, la società, noi adulti sprechiamo il nostro tempo a giudicare, a cercare dimostrare -con metodi allucinanti-quanto il matrimonio e le adozioni per le coppie omosessuali siano sbagliate, e a controbattere con metodi altrettanto discutibili. In realtà la cosa andrebbe vista dal punto di vista di quel bambino vestito bene con il caschetto castano e la faccia vispa che sapeva il fatto suo: lui stava semplicemente chiedendo una caramella ai suoi babbi.
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